B-Qube: Ghiaccio Acrobatico

2 minuti per leggere il punto di vista di Roman sul ghiaccio Brema

Oltre 150 competizioni in tutto il mondo, 93 podi di cui 40 vittorie e oltre 2000 corsisti, Roman Zapata incarna appieno lo spirito del Flair Bartending. Una disciplina che alterna movimenti così detti "acrobatici", utilizzando l’attrezzatura da bar, a cocktail eleganti e di classe.

La parola “flair” significa abilità, stile, fascino, invece l’espressione “bartending” si riferisce all’azione di servire tutti i tipi di bevande.

Il barista si trasforma in un “performer”. Attraverso uno show nel quale bicchieri, bottiglie e shaker si trasformano in attori protagonisti. Come si inserisce il ghiaccio in tale contesto?

Con il Flair Bartending si mette in scena uno spettacolo teatrale da bar. Si prepara e mescola un cocktail originale al ritmo di musica e acrobazie varie. L’espressione artistica e l’azione prendono un ruolo fondamentale di uguale importanza al risultato e l’attrezzatura gioca un ruolo importante nella qualità del cocktail preparato. Il cubetto di ghiaccio deve essere pieno e molto resistente. In varie performance ho avuto la possibilità di usare Brema B-Qube e durante la shakerata non si rompe, nonostante le angolature, e lavora bene in tutto il processo di miscelazione.

Il ghiaccio Brema è un ghiaccio tecnico che punta sulla sua estrema trasparenza. Quando conta la limpidezza del ghiaccio nella riuscita di un buon cocktail?

La qualità si misura innanzitutto dall’effetto trasparenza del ghiaccio, che non è solamente un fattore estetico ma anche qualitativo. Il ghiaccio da utilizzare per la realizzazione di drink da vero performer deve essere trasparente: più limpido sarà il cubetto di ghiaccio maggiore sarà la sua qualità.

Il ghiaccio è trasparente quando viene prodotto con un fabbricatore professionale e con l’utilizzo di un’acqua pura; solo in questo caso avremo un ottimo ghiaccio in grado di mantenere più a lungo la temperatura e annacquare di meno il cocktail.

Infine, come si diventa Flair Bartender? Che consiglio vuoi dare ai giovani che si cimentano in questa disciplina?

Si diventa Flair Bartender con tanto allenamento. Bisogna partire dalle basi e avere tanta costanza, per questo la formazione è indispensabile. Il mio consiglio per i ragazzi che intraprendono la carriera da flair bartender è di essere orgogliosi di ogni loro tappa di sviluppo della tecnica senza essere conformisti, e di puntare sulla creatività, che è decisamente la parte più bella del flair.

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